“Sia per te un anno in cui chiuderai ogni giorno provando fierezza per aver contribuito a creare e nutrire una forma di bellezza!”
Questo è l’augurio che ho inviato il 31 dicembre ai miei coachee (personalizzandolo con il loro nome) e ai followers sui social. Ma non è rimasto un semplice augurio.
Ho avuto l’idea di trasformarlo in un esercizio per coltivare la fierezza verso di sé, una fierezza concreta legata ad azioni consapevoli.
Voglio raccontarti anche come si è evoluta l’intuizione. Ma se non ti interessa questa parte, salta pure al paragrafo “come coltivare la fierezza ogni giorno”.
La genesi dell’idea
Dopo aver inviato gli auguri, ho pensato di conservarlo anche per me stessa, come sfondo del mio smartphone. L’effetto è questo:
Va da sé che sapevo già che sarebbe stato un promemoria ogni volta che avrei preso in mano il cellulare.
Poi sono incappata in un vecchio hashtag: #3cosebelle. Penso che serva a coltivare la gratitudine per il bello che dimentichiamo di notare nella frenesia delle giornate.
Uscendo dall’app del social, mi sono accorta che, per puro caso, c’erano 3 input nel mio augurio per l’anno nuovo: #creare, #nutrire e #formadibellezza e tutti miravano a uno scopo: chiudere ogni giornata provando fierezza per sé.
E dunque mi sono chiesta: come sarebbe chiudere ogni giorno riepilogando cosa ho creato e cosa ho nutrito dando così forma alla bellezza ed esserne fiera?
Ho pensato che potevo creare un monitoraggio quotidiano del mio “stato di avanzamento” dei lavori verso la “bellezza” che voglio creare nella mia vita (a scanso di equivoci, io intendo “bellezza” in senso lato, non come canoni estetici imposti e da rispettare).
Come coltivare la fierezza ogni giorno
- Trova un supporto pratico. Io sto usando il rovescio delle pagine di un calendario dell’anno scorso con delle citazioni letterarie (così posso rileggerle anche quest’anno);
- Segna l’appuntamento nell’agenda per organizzarti e fallo diventare un’abitudine (io uso Google Calendar e ho impostato 15 minuti ogni sera da dedicare alle #fierezzaodierna);
- Compila ogni giorno. Ti faccio vedere come l’ho fatto io, così hai un esempio pratico:
#CREARE: Ho creato pensieri nuovi per il mio lavoro e ho creato pensieri coraggiosi per osare (avevo concluso la lettura di “Osare in grande” di Brenè Brown).
#NUTRIRE: Ho nutrito il benessere del mio corpo andando a correre dopo molto tempo e ho nutrito i miei affetti.
#FORMADIBELLEZZA: una piccola confidenza ricevuta (che ha molto valore perché indica maggiore connessione) e bozze di idee da sviluppare nei prossimi giorni.
1 gennaio
Punti di forza di questo esercizio
- Ci si rende subito conto che ogni azione e ogni giornata si inserisce in un contesto di senso molto più ampio. Chiedere a una persona “come stai?” può sembrare un gesto semplice nell’arco della giornata, ma spostando lo sguardo sulla qualità del rapporto in generale assume un valore più grande.
- Stimola a fare feedback nelle giornate in cui non si è riusciti né a creare né a nutrire una forma di bellezza. Ti ricordo che le domande per fare un buon feedback sono: “1) cosa ho fatto e non avrei dovuto fare? 2) Cosa non ho fatto e avrei potuto fare?”.
- Invita a guardare a una visione di lungo periodo interrogandosi sulla domanda: “quale bellezza voglio nella mia vita?”
Opportunità che si aprono da questo esercizio
- Si può diventare più incisivi (dando più valore al tempo e ai gesti).
- Si può evitare di andare avanti travolti dal flusso della routine e delle urgenze rischiando di perdere di vista il senso dell’impegno e rischiando di accantonare i sogni che hanno bisogno di tempo e continuità per essere realizzati.
- Alimenta la fiducia in se stessi, la consapevolezza di essere parte attiva nella costruzione della propria vita, la voglia di dare continuità e il desiderio di scoprire come evolverà ancora in meglio.
La sensazione di fierezza ti accompagni ogni giorno
Ti rinnovo il mio augurio:
“Sia per te un anno in cui chiuderai ogni giorno provando fierezza per aver contribuito a creare e nutrire una forma di bellezza!”
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