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Accelerare i tempi necessari con azioni più efficaci

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L’urgenza di accelerare i tempi non è pressante in tutti. Nel suo caso, invece, sì, lo è. Perché è stanco di fare un lavoro in cui non si riconosce, perché è stufo di frequentare persone con cui non può avere lo scambio intellettuale che vorrebbe e perché ha un bel po’ di sassolini da togliersi dalle scarpe.

Quest’estate mi disse che gli serviva un corrispettivo del “mettere mari e monti nel mezzo”, l’espressione con cui descriveva una decisione vincente che l’aveva messo nella condizione di farcela o farcela (cioè, non poteva non farcela).

Gli consigliai un libro che si intitola “Vicolo Cieco” perché la metafora del “fossato” che utilizza Seth Godin mi ricordava la sua del “mettere mari e monti nel mezzo“:

“Quasi tutto ciò che vale la pena di fare nella vita è regolato dalla logica del fossato. […]

Quando intraprendete una nuova attività, nella fase iniziale la trovate molto divertente. Che si tratti del golf, dell’agopuntura, della chimica o delle esercitazioni di volo, la trovate interessante e le persone che vi stanno intorno vi forniscono un generoso feedback positivo.

Per alcuni giorni o per alcune settimane, la rapida curva di apprendimento vi incoraggia a proseguire. Qualunque sia la nuova attività, mantenere l’impegno e la dedizione è facile.

Poi si cade nel fossato.

Il fossato è il lavoro lungo e impegnativo che si rende indispensabile per passare dalla condizione del principiante a quella di chi padroneggia completamente la materia. È lungo e impegnativo, non v’è dubbio, ma è anche il mezzo più rapido per arrivare dove volete: ogni altra soluzione richiederebbe più tempo.”

— tratto da “Il vicolo cieco: Il piccolo libro che vi insegna a comprendere se insistere o rinunciare” di Seth Godin

Le soluzioni opportune per accelerare i tempi

Sulla spinta di questo libro riuscì a mettere da parte il timore che la stanchezza per l’attuale lavoro lo distraesse dall’impegno per costruirsi l’alternativa.

Accelerare i tempi per vedere i risultati del proprio impegno
Photo by Jusdevoyage on Unsplash

“Nota importante: Chi ha successo non ha superato il fossato scivolandovi seduto come in un toboga, né cadendoci per caso e uscendone altrettanto casualmente illeso. No, vi si è calato volontariamente e ha proceduto a fatica con il massimo impegno e cambiando le regole. La consapevolezza di trovarsi nel fossato non rende l’esperienza più gradevole, ma può aiutare ad attraversarlo più in fretta adottando le soluzioni più opportune.

— Tratto da “Il vicolo cieco: Il piccolo libro che vi insegna a comprendere se insistere o rinunciare” di Seth Godin

Nella sessione di settembre mi raccontò che aveva messo a fuoco le difficoltà:

“Mi devo distinguere.
Come mi distinguo?
Ieri ho preso coscienza che questo è un oceano rosso sangue.
Perché ho visto tutti questi profili che si sono aperti.”

Si era anche fermato a riflettere su cosa aveva fatto finora e aveva funzionato:

“Tutto quello che sto facendo, sta funzionando perché sto facendo il discorso inverso.
Non voglio fare tutte quelle cose per cui mi compro tutto prima e poi non so se posso farlo.
Qua le cose stanno funzionando perché vado di passo in passo.

Cambieresti una logica che hai riconosciuto che funziona e ti porta risultati?

Non credo proprio.

Lui, no di sicuro.

Figurarsi io, che sono focalizzata ad aiutarlo ad applicarla ancora meglio.

Comprare tutto prima = ???

Quali attività rischiavano di essere un investimento enorme (in termini di tempo e denaro) e non sicuro (come ritorno economico)?

Quali attività, invece, seguivano la logica del “vado di passo in passo”? Ovvero, quali attività richiedevano un piccolo investimento (di tempo e di denaro) e in base al loro ritorno poteva stabilire se e come alzare il tiro?

Ne è venuto fuori un elenco di azioni che l’hanno portato qualche giorno fa a dire “anche questa è fatta” per un progetto (dentro al progetto) che lo avvicina al futuro che desidera.

È riuscito ad accelerare i tempi e a scongiurare quel timore di restare bloccato nel fossato per un tempo che, lo sapeva, sarebbe stato demotivante e frustrante.

Questo concetto del “fossato” unito alle riflessioni fatte insieme, l’hanno aiutato a usare le poche energie residue che gli lascia l’attuale lavoro in maniera intelligente ed efficace.

Il contrario di mollare è una strategia nuova e irrobustita in grado di risolvere il problema una volta per tutte. È sbagliato pensare che il fossato sia un ambiente statico, credere di essere un passeggero che si fa traghettare passivamente lungo acque stagnanti. Il fossato è un ambiente flessibile, che muta in funzione dell’impegno con cui lo affrontiamo.

— Tratto da “Il vicolo cieco: Il piccolo libro che vi insegna a comprendere se insistere o rinunciare” di Seth Godin

Dopo questa sessione me lo immagino come nella foto che ho scelto: mentre si guarda indietro, con il fossato alle spalle, fiero di sé per averlo superato. E anche pronto ad affrontare il prossimo.

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