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Giochi di potere da fronteggiare in azienda

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La vita in azienda può essere davvero difficile. Oltre al proprio compito, bisogna spesso fronteggiare dinamiche interne, rivalità fra i responsabili, giochi di potere in atto dell’uno e dell’altra.

L’obiettivo di questa sessione di coaching è fare chiarezza su un progetto per la sua carriera che gli è stato proposto perché c’è qualcosa che non lo convince fino in fondo. Che cos’è?

“Immagina di poterti alzare in volo e di vedere la situazione dall’alto. Immagina di guardare giù e vedere tutti gli uffici, i corridoi con cui sono collegati. Visualizza gli spostamenti: chi va, dove va? Da chi va? Perché ci va? Immagina le linee degli spostamenti e le connessioni invisibili delle telefonate. Cosa ti rimane impresso?”

“Mi sembra di guardare i diversi piani di carriera. Vedo la competizione latente e anche la competizione di cui tutti siamo a conoscenza. Vedo alcune aree avvantaggiate e altre svantaggiate. Alcuni reparti sono in difficoltà e cercano di tenersi al livello degli altri.

Ci sono persone che frequentano solo quelli che hanno certi ruoli con un certo opportunismo e non frequentano altri con ruoli che non aprirebbero loro altre strade.

Ho l’impressione che la loro proposta faccia parte di giochi di potere più grandi. Solo che non riesco a capire se è un vantaggio per me o mi stanno strumentalizzando, fino a dubitare se voglio rimanere in questa azienda.”

Giochi di potere in azienda
Photo by Emiliano Vittoriosi on Unsplash

La prospettiva dall’alto ci ha offerto una visione dei giochi di potere.

E dal basso, invece? Cosa gli pesa? Cosa lo preoccupa?

” Sono sempre sul chi va là, sempre impegnato a pesare ogni parola che dico.

Vorrei ci fosse una persona con cui parlare ed essere me stesso e, perché no?, magari anche sbagliare le parole consapevole che mi stanno valutando per il contenuto. ”

Per lui, ciò che è basato sulla forma ha meno peso e cerca di evitarlo. Ciò che è basato sul contenuto, ha più valore e cerca di frequentarlo.

Ma così facendo, indirettamente, svaluta tutto quello che avviene nelle aree più formali e rigide, tutto il lavoro fatto da quelle persone e le qualità di quelle persone. Questo suo modo di porsi viene percepito. Sentono l’etichetta verso il loro operato, la loro mission, le loro menti.

La proposta che gli hanno fatto è il frutto di questa mediazione fra i loro obiettivi e la percezione che hanno di lui.

Come può dare importanza al contenuto evitando di disprezzare la rigidità e la forma?

“«Accordarsi» con una realtà, nel senso più lato del termine, può significare solamente essere guidato direttamente a essa, oppure essere messo in un tale contatto effettivo con la realtà da poter operare con essa, o con qualcosa che le è connesso, in modo migliore che se discordassimo. […] Ciò che è essenziale è il processo di essere guidati. Qualunque idea che ci aiuti a trattare, praticamente o intellettualmente, con la realtà o con ciò che le appartiene; che ci permetta di procedere senza frustrazioni; che adatti e accordi effettivamente la nostra vita al quadro generale della realtà, risponderà più che sufficientemente alle condizioni richieste, per essere considerata un’idea vera di quella realtà.”

[da “Pragmatismo”, William James]

Troviamo l’idea che potrebbe guidare l’accordo che sta cercando dentro di sé.

“Sei dentro dei giochi di potere. Ma qual è la tua battaglia? Su quale terreno si combatte?”

“Quella in cui metto a fuoco il contenuto, faccio percepire il peso del contenuto a livello aziendale.

Devo combatterlo nella funzione di sviluppo, dove c’è un esigenza reale ed è un progetto in fase embrionale.

Però questa idea richiede una modifica alla proposta della mia responsabile. Per fare in modo che accetti, devo mettere da parte ciò che non condivido e focalizzarmi su ciò che apprezzo di lei, del modo in cui opera, della vision in cui mi ha inserito.”

Tutto sarà ancora più chiaro quando avrà messo nero su bianco i vari giochi di potere per avere una visione d’insieme, magari usando l’idea della planimetria, se l’aiuta a far emergere meglio i meccanismi in cui è inserito.

Saper stare sul tavolo dei giochi, con consapevolezza e intelligenza, è un potere.

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