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Non è ancora possibile e serve ancora attenzione

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Sei lì, con il tuo sogno davanti agli occhi. Mente e mani si combinano per renderlo materiale. Vorresti già sentire il profumo della vittoria, eppure non è ancora possibile. Desideri immergerti nelle sensazioni che proverai quando il progetto sarà in piedi eppure non è ancora possibile.

Non è ancora possibile eppure lo sarà
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Perché?

Perché c’è sempre qualcosa che non va come vorresti o perché manca sempre un pezzo. E la strada sembra allungarsi anziché accorciarsi.

Quanta frustrazione, eh?

Cambiare prospettiva sul passo successivo

Nella foga di arrivare si può correre il rischio di svalorizzare mentalmente tutti i passaggi intermedi.

Come se contasse solo la “decisione regina”: aver scelto un obiettivo specifico.

Eppure, se è vero come è vero che ogni successo (e ogni fallimento) è il risultato di un processo, allora è pure vero che

  • ogni decisione presa
  • ogni azione compiuta

a qualsiasi livello di quel processo, dall’inizio alla fine, è assolutamente rilevante.

“Sometimes rapid progress will be possible; at other moments your best next step may be preparatory.”

[Tratto dal libro “Host”, Mark McKergow Ph.D. & Helen Bailey]

Questa è la nuova prospettiva attraverso cui guardare il tuo prossimo passo: invece di subire la frustrazione del risultato non ancora raggiunto puoi pensare che ogni step intermedio è preparatorio proprio a gustarti quel momento che tanto desideri.

Non solo non è meno importante; è preparatorio all’importante e perciò ancora più importante.

Resistere alla tentazione di tirare via

C’è un altro aspetto a cui bisogna fare attenzione quando si ha fretta di arrivare: si può cadere nella tentazione di “tirare via”, nel senso di:

“fare, eseguire qualcosa in fretta e malamente, senza la cura e l’impegno che richiederebbe.”

[fonte “Treccani”]

“Senza cura”.

Senti come stridono la parola “sogno” e l’espressione “senza cura” quando le avvicini?

Nessuna fretta di arrivare autorizza a fare “senza cura”.

Anzi, è proprio il fare “con cura” a metterti le ali.

storie di coaching non è ancora possibile
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Non è ancora possibile ma il mio possibile è in costruzione

La cura nella scelta del pensiero, la cura nella scelta della parola, la cura nella scelta del gesto.

Una meccanica soffice e impalpabile che porta risultati pieni di grazia. E di grazie.

Anche se non è ancora possibile toccare il tuo sogno, è possibile aggiustare l’approccio mentale e migliorare la qualità delle decisioni e delle azioni.

E se proprio hai dei momenti di buio in cui nessuna razionalizzazione sembra funzionare, se proprio ti prende male perché “non è ancora possibile” e non sai più dove sbattere la testa per ritrovare la motivazione, ripeti insieme a me:

“Il mio possibile è in costruzione.”

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