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Definire un obiettivo ispirandosi a Nikola Tesla

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Tutti sappiamo quanto sia importante definire un obiettivo prima di diventare operativi. Ce lo conferma anche Nikola Tesla:

“Appena qualcuno inizia a costruire un dispositivo per realizzare nella pratica un’idea appena immaginata, si trova inevitabilmente bloccato a definire i dettagli del dispositivo stesso. Più che si va avanti nel migliorarlo e nel ricostruirlo più la concentrazione diminuisce perdendo la visione d’insieme del fondamentale principio di base. Si possono ottenere anche dei risultati, ma saranno sempre a scapito della qualità.”

[Tratto dal libro “Le mie invenzioni”, Nikola Tesla]
Definire un obiettivo bene secondo Tesla
Di sconosciuto – Originally published in “Tesla’s Important Advances” in Electrical Review, May 20, 1896, p. 263. Immagine di pubblico dominio

Un’idea appena immaginata non è un obiettivo definito bene.

Quando vengo contattata può capitare che le persone siano convinte di avere ben chiaro cosa vogliono realizzare, ma si rendano conto, durante la sessione di coaching, che hanno solo “un’idea appena immaginata”: una direzione di cambiamento, un’intuizione, ma ancora necessita di essere approfondita.

Va da sé che anche la strada che le porterà a rendere concreta quell’immagine che hanno in mente sia altrettanto indefinita.

  • Come realizzerai tutto quello che vuoi?
  • Qual è il tuo piano d’azione?
  • Quanto è preciso l’elenco delle azioni che devi mettere in pratica?

Rispondendo a me e a se stesse, scoprono anche la ragione dei loro fallimenti nel passato: senza aver dedicato la giusta attenzione a tutto questo in fase progettuale, lungo il cammino avevano perso la concentrazione, la motivazione, non erano mai arrivate al traguardo.

Il metodo di Tesla

“Il mio metodo è diverso, io non mi getto a capofitto sul lavoro concreto. Quando ho un’idea inizio immediatamente a svilupparla grazie alla mia immaginazione. Modifico la sua struttura, attuo miglioramenti e ne verifico il corretto funzionamento nella mia mente. Per me è la stessa cosa far girare la turbina nella mia mente oppure testarla nel mio laboratorio. Riesco perfino a capire se è sbilanciata. Non c’è differenza, il risultato è lo stesso. Così facendo riesco a sviluppare un concetto in modo rapido ed esatto senza toccare niente. Quando ho apportato ogni possibile miglioramento alla mia invenzione, dopo aver eliminato ogni difetto, posso concretamente costruire il macchinario finito, così com’è stato messo a punto nella mia mente. Invariabilmente il dispositivo si comporta come previsto, e la fase sperimentale si svolge così come l’avevo progettata. In venti anni non c’è stata una sola eccezione. Perché dovrebbe essere altrimenti?”

[Tratto dal libro “Le mie invenzioni”, Nikola Tesla]

Già, se hai pensato a tutto, ma proprio a tutto, perché non dovrebbe funzionare quando passi al lato pratico? 

Certo, è difficile pensare proprio a tutto, ma più ci si sforza di farlo, più aumentano le probabilità.

Semmai, mi viene da dire, il problema è che molte persone non sono capaci di:

  • immaginare nei minimi dettagli (tendono a restare nella superficie delle cose);
  • concentrarsi per tutto il tempo necessario a immaginare tutti i dettagli (perdono di vista il focus e si perdono in altri pensieri);
  • ispirarsi a chi ha già fatto ciò che anche loro vogliono realizzare;
  • progettare, ovvero costruire una sequenza di operazioni logiche.

Come afferma Bruno Munari:

“La conoscenza del metodo progettuale, del come si fa a fare o a conoscere le cose, è un valore liberatorio: è un “fai da te” te stesso.”

Definire un obiettivo significa saper progettare un cambiamento.

Soffermarsi a pensare nei minimi dettagli:

  • cosa si vuole cambiare di se stessi o della propria vita,
  • quali difficoltà si incontreranno nella realizzazione e immaginare come verranno superate
  • quali risorse saranno necessarie, dove e come reperirle
  • cosa motiva ora, sull’onda dell’entusiasmo, e cosa motiverà nei momenti difficili
  • apportare ogni miglioramento e eliminare ogni difetto a quell’idea di cambiamento

Tutto questo, contrariamente a ciò che molti pensano, non è un’operazione banale e non è una perdita di tempo. Anzi.

Tesla, perché è importante definire un obiettivo davvero bene?

“Cercare di tradurre subito in pratica un’idea appena abbozzata, come si fa in generale, a mio parere non è che una grande perdita di energia, di tempo e di denaro.”

[Tratto dal libro “Le mie invenzioni”, Nikola Tesla]

Chi ha:

  • Energia da perdere?
  • Tempo da perdere?
  • Denaro da perdere?

Nessuno.

È chiaro ora perché insisto tanto a ribadire che l’obiettivo deve essere ben definito?

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