Gli ambienti di lavoro possono essere ambigui e difficili da fronteggiare ogni giorno. La situazione in cui si trova lei, per esempio, la fa sentire presa per i fondelli che è un’espressione per dire che si sente presa in giro.
«Buongiorno coach! Una giornata strana che non so gestire: nemmeno mille caffè mi aiutano. Non riesco a fare feedback. Al lavoro mi sento presa per i fondelli, per non dire presa per il culo. Tutto stona e mi sento una stupida. […]»
«Qui non c’entra il feedback. C’entra il capire come sono fatte le sabbie mobili e come uscirne…»
«Ancora sabbie mobili, coach? Oh no ci sono ricascata con tutte le scarpe :(»
«Ma no… È solo che nessun terreno è sempre costante per tutto il tragitto fino alla destinazione… Ci sono zone dure, altre morbide, altre pantanose, altre sabbiose, altre rocciose, buche, dossi, … Suvvia! Sciocco è pensare che il terreno sotto ai nostri piedi sia sempre lo stesso ignorando i fenomeni atmosferici e la varietà dei suoi componenti…»
«Ah ok, oggi ci sono delle buche e della pozze d’acqua (del resto ha piovuto stanotte!). Eppure mi sembrava di aver messo le scarpe adatte, mi sbagliavo!»
«Eh eh! Magari non è un problema di scarpe… Forse ti serve una falcata più lunga…»
«E sì, e molto allenamento anche…»
Un esercizio per smettere di sentirsi presa per i fondelli
Si tratta di uscire da questa percezione e cambiare punto di vista sulla situazione attraverso una serie di passaggi:
- affermare cosa mi fa star male: “sul lavoro mi sento presa per i fondelli”
- fare un elenco di tutto ciò che mi fa sentire presa per i fondelli…
- Per ogni motivo mi chiedo: cosa vorrei invece?
- Per ogni risultato che vorrei raggiungere, mi chiedo come posso fare per ottenerlo.
«Molto, molto brava! Quanto ci abbiamo messo? Mezz’ora a esagerare? Sei passata da una condizione passiva in cui sembrava non potessi farci nulla a una attiva in cui sai su cosa e come intervenire per cambiare le cose.
Ora hai 4 obiettivi con relative strategie per passare da uno stato di impotenza ad uno stato di potenza. Su, rimbocchiamoci le maniche ché questo è il primo passo e gli altri sono tutti da realizzare!»
«Pronta, coach! ;-)»