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Ci vuole tempo oppure è una scusa?

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Ci vuole tempo, certo. Ogni attività necessita di un suo tempo per essere eseguita. Non c’è bisogno di chiamare in causa la scientificità di Frederick Taylor per rendercene conto.

Ma quand’è che “ci vuole tempo” diventa invece un’inconsapevole scusa? Come te ne accorgi?

  • Dalla frequenza con cui la usi. Quante volte ti capita di pensarci? Quante volte la usi come risposta?
  • Dalla varietà dei contesti. “Per dimagrire ci vuole tempo”, “per vedere i risultati ci vuole tempo”, “per cambiare carattere ci vuole tempo”, “per imparare ci vuole tempo”, “prima di pagare tutto ci vorrà del tempo”, … A quanti settori della tua vita la stai applicando?
Ci vuole tempo

Se fai parte di coloro che riescono a tenerla sotto controllo, probabilmente il resto dell’articolo non ti interessa. Ma forse è utile a qualcuno che conosci, chissà.

Se invece hai appena realizzato che ne usi e abusi, allora è proprio necessario per te scoprire perché un pensiero ragionevole potrebbe rivoltarsi contro il tuo obiettivo e condizionarlo negativamente.

Prima di tutto, come tutte le convinzioni, anche “ci vuole tempo” tende a mettere in evidenza solo ciò che la conferma.

Se lo pensi spesso, molto probabilmente hai un archivio di esempi di persone che ne hanno impiegato molto prima di realizzare ciò che desideravano (una sorta di prove che confermano la tua tesi). In questo modo, è come se ti stessi autorizzando a prenderti tutto il tempo che ti serve (e forse anche di più del necessario).

Un altro aspetto importante che la rende potenzialmente pericolosa per il tuo obiettivo è il suo essere così generica.

“Ci vuole tempo” può abbracciare anche tutta l’esistenza di una persona. E tu capisci che con una prospettiva temporale così ampia e indefinita, tutto quello che fai nel presente è un po’ come se perdesse valore, fosse poco incisivo (ma prima o poi lo sarà) e anche il tuo impegno ne risente.

Poi c’è l’aspetto delle emozioni.

“Ci vuole tempo” è un bel peso da portarsi dietro. È un po’ come caricarsi un fardello prima di intraprendere un’attività di qualsiasi tipo. Non so te, ma io sono già stanca anche se non so nemmeno che cosa dobbiamo fare.

A questo punto, fossi in te, io avrei una gran voglia di togliermi di mezzo questo pensiero che appesantisce ciò che faccio.

Che cosa farei?

Intanto penso che sarebbe utile cercare dei controesempi. Farei un bella ricerca, del tipo

Persone che in poco tempo sono riuscite a…

Poi, onestamente, non entrerei più di tanto nei dettagli dei risultati. Nel senso che non li prenderei come modelli, a meno che non siano proprio dei casi molto simili a ciò che devo fare. Lo scopo reale dell’indagine è solo quello di dare spazio a delle eccezioni, trovare qualche storia/persona che indebolisca quell’idea che “ci vuole tempo”

A questo punto, ora che è stata aperta quella famosa breccia che fa entrare un raggio di sole, sarebbe interessante vedere quali conseguenze può avere comportarmi

Come se questa cosa che devo fare fosse quella che sblocca tutto, adesso“.

Ebbene? Che effetto fa?

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