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La velocità conta soprattutto in certe situazioni

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“Pattinando sopra un ghiaccio sottile, la sola speranza di salvezza sta nella velocità.”

Ralph Waldo Emerson

Per rispondere alla domanda del titolo di questo post, credo sia necessario porsene prima un’altra:

In quali condizioni è il ghiaccio su cui stai pattinando?

Quale ghiaccio, coach?

Storie di coaching velocità raggiungimento obiettivo

Ho sempre trovato molto efficace la metafora di Emerson.

Quando stabilisci il tuo obiettivo, sai che ti stai muovendo da un punto “A” a un punto “B”.

Ti sposti, a volte “fisicamente” altre volte “mentalmente”.

Quel tragitto su cui ti muovi, non è sempre un terreno stabile. Molto spesso assomiglia a quel “ghiaccio sottile”, solo che non sai quanto sia sottile o hai lo sguardo così fisso sulla meta da dimenticarti di buttare un occhio, ogni tanto, a ciò su cui poggi i piedi: potrebbe reggere ma potrebbe anche incrinarsi da un momento altro.

Con quella metafora, Emerson ci ricorda che la velocità non è solo un valore degli ambiziosi. Può essere anche un “valore da imparare” per esigenza, perché da un momento all’altro potremmo essere in presenza di situazioni fragili, che potrebbero sgretolarsi lasciandoci al nostro destino, nell’acqua gelata.

Pensa a un’azienda che ha un’idea per un prodotto, lo realizza e deve lanciarlo sul mercato. Se non è veloce nel renderlo famoso, rischia di spendere ancora più soldi e anche di stare ancora meno tempo senza gli introiti sperati. Con le conseguenze che tutto ciò comporta. Mi riferisco a: licenziamenti, difficoltà nella liquidità, malumore dei collaboratori, stress e, non per ultimo, anche la possibilità che venga rubata l’idea da qualcuno che è già posizionato meglio sul mercato.

Letteralmente più veloci

Anche Italo Calvino, in “Lezioni americane”, aveva inserito la velocità (“rapidità” la chiama lui) fra i valori da portare nel nuovo secolo. Certo, lui si riferiva alla letteratura, ma ogni obiettivo di cambiamento non è forse il racconto di personaggi e azioni che si intrecciano fino a giungere a un epilogo?

Comunque prendo le esatte parole di Calvino:

“Il tema che qui ci interessa non è la velocità fisica, ma il rapporto tra velocità fisica e velocità mentale”

A quel proposito, cita una frase di Galileo Galilei:

“Il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un cavallo barbero solo correrà più che cento frisoni”

e si riaggancia commentando così:

“Questa affermazione è come il programma stilistico di Galileo, stile come metodo di pensiero e come gusto letterario: la rapidità, l’agilità del ragionamento, l’economia degli argomenti, ma anche la fantasia degli esempi sono per Galileo qualità decisive del pensare bene.”

Essere veloce mentalmente (pensare bene) ti rende anche veloce sulla strada verso il tuo obiettivo. Non mi pare poca cosa. Fra l’altro, nessun leader degno di questo appellativo, è “lento”. Pure questo vorrà dire qualcosa, no?

Perché aumentare la velocità?

Sì, sì. Quando hai definito l’obiettivo hai deciso una scadenza.

Sì, sì. Quando hai definito l’obiettivo ha ragionato anche sulle motivazioni che ti spingevano a realizzarlo.

Ma a volte la primavera arriva in anticipo e il ghiaccio si scioglie prima del tempo o, come ci informa Howard Gardner in “Formae mentis”:

“Gli eschimesi hanno sviluppato un alto grado di abilità spaziale, forse a causa della difficoltà di orientarsi nel loro ambiente. Essi devono essere in grado di scoprire lievi crepe nel ghiaccio perché un banco di ghiaccio che si spacca potrebbe portare in pieno oceano i malcapitati che vi fossero rimasti sopra”

Qui sta il motivo per cui dovresti accelerare: non sei eschimese! (O, almeno, non ancora!)

Durante il percorso di coaching può capitare che ti debba fare pressione sui tempi, ricordarti il piano d’azione, sollecitarti a rispettare la tabella di marcia.

Lo faccio, quando è necessario, perché non voglio che ti ritrovi “in pieno oceano” o nell’acqua gelata perché ancora non hai imparato a leggere le “lievi crepe nel ghiaccio”.

Quanto conta la velocità nel raggiungimento del tuo obiettivo?

Può contare per due ragioni.

Perché è una tua ambizione essere veloce e arrivare prima.

Perché (e questo vale per tutti) è uno di quegli strumenti che bisogna tenere nella cassetta degli attrezzi, da usare quando le condizioni attorno lo ritengono necessario. E se le condizioni richiederanno di saper accelerare e avere il fiato per andare spediti, devi essere capace di farlo.

Solo ricorda: la velocità va allenata. Non esiste la bacchetta magica per diventare veloce, né fisicamente né mentalmente.

E ora chiediti:

Come posso diventare più veloce?

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