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Come accelerare l’uscita dal tunnel?

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“Mi pare di nuovo di essermi infilata nel solito tunnel, in cui mi sembra sempre di non avere il tempo per fare le cose che mi interessano veramente e per cominciare qualcosa di nuovo. Insomma, alla fine rimando sempre le cose che mi interessano, perché non riesco mai a trovare il tempo e l’energia per farlo. Sono veramente senza forze, reduce da un periodo molto duro […] e con una situazione come quella che sto vivendo […], molto triste e dura. Insomma, un gran brutto momento e non vedo l’uscita dal tunnel.”

uscita dal tunnel.

L’uscita del tunnel e le fasi che la precedono

Come vivi i tunnel?

Io, quando sono corti, li vivo con l’entusiasmo di una bambina; quando sono medio-lunghi, no problem; quando sono lunghi, aggiungono un po’ di pepe e si fanno interessanti; se sono lunghissimi e ancora non ne vedo l’uscita, comincio un po’ ad agitarmi.

“Il fatto è che non ne vedo nemmeno l’uscita. Non so quanto possa durare ancora e questo mi sconforta.”

Sì. Credo anche io che la possibilità di vedere quella famosa “luce in fondo al tunnel” faccia la differenza rispetto al modo in cui si vive il “soggiorno in movimento” al suo interno.

Scartiamo le battute sulla possibilità di “arredare il tunnel” anche perché c’è il rischio di farselo piacere, abituarsi, accontentarsi. In pratica, esattamente quello che teme.

“Se pensi di attraversarlo, su quale mezzo di trasporto ti immagini di farlo?”

“Mi viene in mente la macchina. Ecco! C’è una metafora che uso spesso e che, secondo me, rende bene come mi sento da un po’ di tempo: io mi sono stufata di vivere in folle“.

Ricordi cosa significa essere “in folle”?

Questa è una definizione che ho trovato:

“loc.avv. CO loc.agg.inv., del cambio di velocità o del motore di un autoveicolo, che gira senza essere accoppiato all’albero di trasmissione, cioè senza che venga inserita una marcia; della leva del cambio, che è nella posizione corrispondente a tale situazione; di autoveicolo, che non ha una marcia inserita: se l’auto non è in folle non puoi spingerla! | loc.avv., senza avere una marcia inserita: il motore gira in folle; mettere in folle, disinnestare la marcia.”

[Tratto da “Il nuovo De Mauro”, Internazionale]

Certo che la mente è davvero strepitosa! Cosa le sta dicendo?

La guido verso l’uscita dal tunnel

“Bene. Sei in macchina. Non vuoi essere più in folle… Più veloce vai, prima vedi la fine. Cosa fa sì che una macchina sia veloce?”

“Così, su due piedi, mi viene in mente:

– L’acceleratore.

-La buona ripresa.

-Il combustibile.

-Il motore.

Solo che, se è in folle, non ha nemmeno inserito la marcia. “Perché?”, le chiedo.

“Tengo in folle perché sono stata ferita e ho paura delle reazioni degli altri.”

Interessante. Ecco perché si sente senza energie! Perché gira a vuoto!

Ma così questo tunnel rischia di essere interminabileeeeeeee…

A meno che…

“Prova a chiederti: come posso inserire la marcia (fare) e gestire le reazioni degli altri?”

[No, la sua risposta non te la riferisco. Tanto è solo sua e non vale per tutti: ne troverai una fatta su misura per te]

“Bene. Senti… Quella metafora della macchina, mi pare interessante da sviluppare…

– Qual è l’equivalente del “motore” nella tua vita?

-Qual è l’equivalente dell’acceleratore nella tua vita?

-E l’equivalente della “ripresa” nella tua vita?

-Qual è l’equivalente del “combustibile” nella tua vita?”

Perché sai… Ora che hai ingranato la marcia, se vuoi uscire velocemente dal tunnel, devi conoscere bene il funzionamento della tua macchina!

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